Con un Re come il Tartufo, i dignitari di corte devono essere per forza di tutto rispetto.
Tonda gentile trilobata, è la Nocciola Piemonte IGP, varietà coltivata nella provincia di Cuneo, su circa 7.000 ettari, pari all’85% della produzione di tutto il Piemonte. Le sue caratteristiche sono straordinarie: rotonda, facile da raccogliere e da pelare, gustosa e compatta, particolarmente adatta per l’utilizzo in pasticceria e per il torrone.
Tutta la zona è ricca di formaggi caratteristici, sia di latte vaccino che di capra; ma sicuramente uno si distingue per le sue qualità uniche: il Castelmagno d’Alpeggio DOP.
E’ uno dei formaggi di latte vaccino più antico d’Italia, citato in un documento del marchesato di Saluzzo del 1277. Tradizionalmente gli alpeggi estivi da cui proviene il latte sono situati oltre i 1.600 metri s.l.m. Dal gusto inconfondibile, lungo, pieno, corposo, si presenta in forme compatte con diverse stagionature: da un minimo di 3 mesi fino a tre anni e si accompagna perfettamente al Barolo.
E, infine, le carni. La fassona è la vitella tradizionale allevata in provincia di Cuneo, la migliore proviene dalla zona di Boves. La sua carne presenta caratteristiche veramente particolari (fine, poco grassa, morbida, saporita) che permettono di gustarla sia cruda, battuta al coltello, sia brasata al Barolo. L’agnello della valle Stura, in alpeggi estivi d’alta montagna, sviluppa spalle e cosce piene e un sapore morbido e delicato, ben diverso da quello di altre regioni. E non possono mancare gli insaccati, di maiale e cinghiale, aromatizzati alle spezie, al tartufo e, ovviamente, al Barolo!
No Comments
Sorry, the comment form is closed at this time.