Come sta evolvendo il consumo del vino dopo il Covid

calice di vino rosso Boroli a tavola

Come tutte le realtà produttive, anche il settore vitivinicolo è stato fortemente influenzato dalla pandemia di Covid-19 e dalle conseguenze che ha portato con sé. Le restrizioni e i lockdown imposti in molti Paesi hanno comportato un significativo cambiamento nei comportamenti di consumo del vino, con ripercussioni sia a livello locale che globale. In questo articolo, esamineremo come è cambiato il consumo del vino dopo la pandemia e quali sono le tendenze emergenti nel settore.

Consumo del vino prima vs durante la pandemia

Prima dell’arrivo del Covid-19, il consumo di vino era prevalentemente legato a occasioni sociali e a luoghi specifici come cantine, ristoranti, bar e locali notturni; la storia come la conosciamo, insomma. Tuttavia, il 2020 ha cambiato le carte in tavola e ha portato con sé significativi cambiamenti nelle modalità di fruizione del vino.

Durante la pandemia, con le persone costrette a trascorrere molto più tempo tra le mura di casa, si è osservato un aumento del consumo domestico di vino. In molti hanno iniziato a versarsi un buon bicchiere di vino per rilassarsi, socializzare con familiari e coinquilini, o semplicemente per godersi un momento di piacere personale ed evadere dalla monotonia del lockdown. Questo ha comportato un aumento significativo della vendita di vino online.

 

Consumo domestico: come si è evoluto?

Il consumo domestico di vino è diventato una tendenza tangibile durante la pandemia e, come detto, questo ha portato a un aumento delle vendite e a una maggiore attenzione verso il settore della vendita vino sul web.

Molti produttori hanno dovuto adattarsi a questa nuova realtà e hanno ampliato le loro offerte online, proponendo servizi di consegna a domicilio e creando esperienze virtuali di degustazione. Inoltre, molti consumatori hanno mostrato un crescente interesse per il vino di qualità, cercando etichette uniche e vini di nicchia tramite un clic. Questa tendenza è sopravvissuta ai picchi pandemici e continua a persistere tuttora, facendo intendere che i consumatori potrebbero aver sviluppato nuove abitudini di consumo e fruizione del vino.

 

Vendita di vino online: il trend degli ultimi anni

La vendita di vino online è stata una delle principali tendenze del settore vinicolo negli ultimi anni. L’e-commerce ha anche aperto nuove opportunità per i piccoli produttori, consentendo di raggiungere un pubblico più ampio e di promuovere i prodotti a livello globale. Questo ha favorito una maggiore diversificazione nel mercato del vino, specialmente per le etichette provenienti da regioni meno conosciute o da piccoli produttori.

Tuttavia, è importante notare che l’aumento di vendite ha anche presentato  delle sfide non da poco, come la competizione feroce tra i marchi e la necessità di garantire la qualità e l’autenticità dei vini venduti online. Pertanto, è essenziale che i produttori e i rivenditori online continuino a mantenere standard elevati di qualità e si adattino alle esigenze e alle aspettative dei consumatori.

Il percorso dei vini nella GDO

La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è stato uno dei canali di vendita più importanti per il settore del vino durante la pandemia, coi consumatori che si ritrovavano a fare grandi scorte nei supermercati, sia per limitare gli spostamenti, sia per l’effettiva chiusura di molti punti vendita, enoteche e cantine in tutto il Paese. Per di più, proprio la chiusura di questi esercizi ha fatto sì che anche le etichette più pregiate iniziassero a rifornire i grandi supermercati, rendendo così più accessibili i prodotti d’eccellenza dei vigneti italiani. 

Tuttavia, con l’allentamento delle restrizioni e la ripresa dell’attività economica, si è  registrato un nuovo calo di vendite nella GDO. Molti consumatori hanno cercato di recuperare le esperienze di consumo perse durante i periodi di lockdown, hanno iniziato a mangiare e bere fuori, a godersi un buon bicchiere all’aria aperta, così come suggeriscono la cultura e la tradizione del nostro Paese.

C’è da dire che negli ultimi tre anni molti produttori di vino hanno adottato strategie di marketing specifiche per la GDO, con sconti, offerte speciali e promozioni per stimolare le vendite nei grandi supermercati. Ciò significa che sì, dopo i lockdown in molti hanno diminuito la fruizione domestica del vino in favore di quella all’aria aperta, ma la GDO resta un canale di vendita importante per molti produttori.

 

L’esportazione del vino prima, durante e dopo il Covid

Il Wine export è da decenni una certezza del settore, soprattutto nei paesi che fanno di questa produzione un vanto; ma anche quest’area è stata influenzata dai risvolti del Covid-19. Prima del 2020, l’esportazione di vino era in crescita, con molti paesi che esportavano e importavano grandi quantità di vino. Con l’arrivo della pandemia e le restrizioni globali sulla mobilità e il commercio internazionale, l’esportazione di vino ha subito un duro colpo. Molte nazioni avevano imposto restrizioni all’importazione di vino e chiuso le frontiere, interrompendo le catene di approvvigionamento e causando una diminuzione delle esportazioni. Anche la chiusura di ristoranti, bar e locali pubblici aveva ridotto la domanda di vino.

Con il passare del tempo e l’allentamento delle restrizioni, l’esportazione di vino ha gradualmente ripreso, anche se con alcune modifiche. Molti produttori hanno cercato nuovi mercati di esportazione, focalizzandosi su paesi che hanno mostrato una ripresa economica più rapida. Inoltre, molte aziende vitivinicole hanno intensificato gli sforzi di marketing digitale per promuovere i loro vini all’estero e raggiungere nuovi consumatori attraverso canali online e social media.

Questo periodo ha anche portato a una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’etica nella produzione e nell’esportazione di vino. I consumatori sono diventati più consapevoli dell’importanza della sostenibilità ambientale e sociale nella produzione di cibo e bevande. Pertanto, molti produttori hanno iniziato a focalizzarsi sui vini biologici, biodinamici o a basso impatto ambientale, per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori internazionali e migliorare la competitività nel mercato dell’esportazione. Con la ripresa dell’ultima anno, si è vista un’impennata dell’esportazione di vini italiani, con un aumento del 12% rispetto al 2021

Consumo del vino oggi: quali sono le ultime notizie

La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sul mondo del vino, cambiando le dinamiche e le preferenze di consumo e le strategie di mercato. Tuttavia, ha anche creato nuove opportunità e spinto l’industria vitivinicola ad adattarsi e innovare. L’evoluzione del consumo del vino dopo il Covid-19 è stata caratterizzata da un aumento delle vendite online, una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’etica, l’adozione di soluzioni di packaging innovative. Superati poi i picchi pandemici, col ritorno alla normalità si è vista una nuova tensione dei consumatori verso l’HORECA (hotellerie-restaurant-café), le esperienze sul luogo e la voglia di riscoprire il vino attraverso il territorio. 

Il post-pandemia ha anche stimolato l’interesse per vini regionali e locali, con i consumatori che cercano di sostenere i piccoli produttori e scoprire nuove regioni vinicole. Molte aziende locali hanno sfruttato questa tendenza facendo emergere nella promozione una storia e un legame con il territorio. È importante monitorare costantemente l’evoluzione del mercato e le preferenze dei consumatori, adattando le strategie di conseguenza. Le aziende vitivinicole devono essere flessibili e pronte a reagire ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori e nel contesto di mercato.

In conclusione, il mondo del vino è stato significativamente influenzato dai cambiamenti globali degli ultimi anni. Monitorare attentamente l’evoluzione del mercato e adeguare di conseguenza le strategie sarà fondamentale per il successo delle aziende vitivinicole nel futuro.

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Le cantine Boroli, situate a Castiglione Falletto, sono il posto perfetto per immergersi nel magico territorio delle Langhe con percorsi di degustazione e vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna della scoperta e del buon vino.

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