Cos’è la potatura a Guyot?

vigne Boroli a Castiglione Falletto

La potatura a Guyot è una tipologia di allevamento della vite, ideata dal dott. Jules Guyot verso la metà del XIX secolo. Grazie a questo sistema è possibile modificare e migliorare la crescita della pianta e dei suoi frutti, per adattarla agli obiettivi per cui è coltivata. 

I sistemi di allevamento della vite sono molteplici, ognuno con delle caratteristiche differenti. La scelta della tecnica di allevamento, dipende, infatti, dalluso che si farà della coltivazione stessa. La potatura a Guyot, ad esempio, si applica per i vigneti che producono uva destinata alla vinificazione. Approfondiamo di seguito tutti i dettagli.

Potatura della vite: tutto ciò che devi sapere

La potatura della vite è una delle fasi più importanti per una buona produzione di uva. Tra le diverse potature che si possono operare durante lanno, quella invernale è la più importante per lo sviluppo della coltivazione. È detta potatura secca e, solitamente, si esegue tra la caduta delle foglie e la ripresa vegetativa. 

La prima potatura che si pratica è quella detta di allevamento”, che serve a dare la forma e la struttura di crescita al vigneto. La forma che si sceglie viene poi mantenuta grazie alla potatura di produzione.

Ricordiamo le principali tipologie di allevamento della vite:

  • Guyot
  • Alberello
  • Pergola
  • Cordone speronato 

Il primo taglio di allevamento della vite viene solitamente effettuato nellinverno successivo allimpianto; durante questa operazione, viene scelto il tralcio con il maggior vigore e accorciato a 2-3 gemme, mentre gli altri tralci vengono del tutto eliminati.

Questa operazione permetterà alla pianta di attecchire nel modo più efficace, formare le radici e far crescere in modo adeguato i germogli che nascono dalle gemme del tralcio prescelto. 

Successivamente, si esegue la potatura di produzione legata alla forma di allevamento adottata. Nella vite, le gemme più produttive sono quelle principali inserite sul nodo.

Quando potare a cordone speronato?

Il cordone speronato è una forma di allevamento della vite molto diffusa nelle zone di collina, con terreni abbastanza siccitosi ed è particolarmente indicata per i vitigni con una fertilità delle gemme medio-alta.

Rispetto alla forma da dare alla vite, questo tipo di allevamento richiede più tempo per essere impostato, in quanto è necessario che si formi una robusta struttura permanente.

Questo sistema di allevamento prevede la potatura corta: si assegna sia la funzione vegetativa che quella produttiva a dei tralci che vengono accorciati regolarmente mantenendo al massimo 3 gemme.

La vite allevata a cordone speronato può essere semplice (con un solo cordone) o bilaterale (con due cordoni opposti ai lati).

I vantaggi dellallevamento della vite a cordone speronato sono molteplici, ecco i principali:

  • vigneto fitto e regolare;
  • ottimo equilibrio vegeto-produttivo;
  • buona esposizione della vegetazione e delle uve.

Cos’è la scacchiatura della vite?

La scacchiatura della vite è il procedimento che prevede l’asportazione dei germogli in eccesso sugli speroni. Questi germogli possono nascere dalle gemme poste sul tralcio vecchio, oppure da quelle lasciate con la potatura invernale. Lintenzione è quella di mantenere un solo germoglio per nodo.
La scacchiatura della vite è un
operazione che si esegue a mano su un germoglio di 20-30 cm, molto importante per lareazione della chioma e per la diminuzione del rischio di malattie che la vite potrebbe sviluppare.

Impianto di vigneto a Guyot

Come accennato prima, limpianto di vigneto a Guyot è uno dei sistemi di allevamento della vite più efficaci e frequenti per avere il massimo del gusto e delle sostanze fenoliche e aromatiche concentrati in pochi acini. È detta di tipo misto o lungo (conserva, cioè, tralci di media lunghezza e tra le 10 e le 20 gemme, su un ceppo alto tra gli 80 e i 100 cm).
La potatura a Guyot garantisce un buon arieggiamento ed un
ottima esposizione delle foglie, ma richiede diversi interventi di potatura verde, cioè estiva. Con questa potatura si può intervenire sulle diverse caratteristiche di produttività della pianta.

Il Guyot può essere:

  • semplice: una potatura che elimina tutto il fogliame della pianta ad eccezione di un tralcio cresciuto nellanno precedente e di una parte più piccola composta da due, tre gemme, detta sperone; 
  • doppio: una potatura che lascia due tralci, invece che uno solo, ed un tralcio più piccolo, detto sperone; 
  • capovolto: simile al Guyot semplice, prevede che la vite venga sorretta sul secondo dei tre fili di ferro che fanno da sostegno ai filoni del vigneto;
  • doppio capovolto: un sistema che unisce le caratteristiche del Guyot doppio con quelle del Guyot capovolto;
  • a palmetta speronata: un Guyot multiplo che presenta quattro tralci e diversi speroni.

Quante gemme lasciare nel Guyot?

Quando si pratica il tipo di allevamento di cui sopra, è bene conoscere quante gemme lasciare nel Guyot in modo da garantire una potatura corretta e unottima resa della vite. 

Sullo sperone, è norma lasciare due gemme in modo che, lanno successivo, il tralcio nato da quella distale potrà essere usato come capo a frutto (che produce i germogli fruttiferi), mentre quello generato dalla gemma prossimale sarà il nuovo sperone.

Per quanto riguarda il numero di gemme che si avranno conseguentemente sulla pianta (la lunghezza del capo a frutto), la scelta è determinata da due fattori: la distanza tra un ceppo e laltro e quanto è vigorosa la varietà coltivata. Se la pianta è poco vigorosa, infatti, non è consigliato lasciare un gran numero di gemme, perché la vite non sarà in grado di svilupparle in modo corretto.

Lobiettivo della potatura a Guyot è, in definitiva, quello di garantire lo sviluppo omogeneo di tutti i germogli sul capo a frutto, per enfatizzare al meglio il potenziale della pianta e ottenere la miglior materia prima possibile per la successiva vinificazione.

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