Rete ombreggiante per vigneto: l’esperienza Boroli in vigna

Rete ombreggiante antigrandine vigneto

Tradizionalmente usate contro la grandine, queste reti possono diventare uno strumento fondamentale per proteggere le viti dall’eccessiva insolazione e dal calore estivo, rappresentando un valido alleato nella produzione del vino.
In questo articolo scopriremo come utilizzare al meglio le reti antigrandine, sfruttando tutto il loro potenziale.

 

Cosa sono le reti antigrandine e come funzionano in vigneto

Le reti antigrandine sono spesso utilizzate in agricoltura per proteggere le coltivazioni dagli effetti dannosi della grandine. Realizzate in materiali resistenti come il polipropilene e con diverse intensità di spessore, l’installazione delle reti antigrandine per i vigneti richiede una pianificazione accurata per garantire una protezione efficace. Generalmente vengono fissate su un supporto e installate lungo le file di viti, creando una barriera protettiva contro la grandine e agendo come una sorta di scudo, tese in modo uniforme per creare una copertura tale da proteggere le piante. In questo modo, foglie, frutti e fusti della vite sono protetti, limitando le perdite nella produzione vinicola.

La durata delle reti antigrandine dipende dalla qualità del materiale utilizzato e dalle condizioni ambientali. Possono durare dai 5 ai 10 anni, a condizione che vengano installate correttamente e mantenute in buone condizioni. I raggi UV, maltempo e vento forte possono infatti danneggiare le reti, ed è per questo che è necessario effettuare controlli periodici all’interno del vigneto per evitare eventuali danni.

Benefici delle reti ombreggianti: protezione e controllo climatico

Queste reti offrono dei vantaggi aggiuntivi, oltre alla protezione dalla grandine: proteggono contro il vento forte, riducono la perdita di acqua mantenendo l’umidità del suolo e regolano la temperatura. Grazie alla capacità di filtrare la luce del sole, favoriscono l’ombreggiamento delle viti, creando una zona d’ombra sopra le piante e riducendo l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata. Questo contribuisce a proteggere le colture dal caldo eccessivo, evitando il rischio di danneggiamenti alla pianta o alla qualità del raccolto.
In questo modo, oltre a salvaguardare dalle grandinate, le reti antigrandine favoriscono un ambiente più adatto alla crescita delle colture, migliorando la loro resistenza a condizioni meteorologiche estreme e sostenere una crescita sana e una produzione di qualità.

L’innovazione Boroli: sperimentazione in Vigna Villero

Boroli da sempre ricerca l’equilibrio perfetto tra innovazione, sperimentazione e sapori della tradizione per regalare al palato un vino dal sapore unico e irresistibile. A partire dalle difficoltà crescenti legate ai numerosi cambiamenti atmosferici estremi, la Cantina Boroli ha deciso di mettere alla prova soluzioni alternative sfruttando tecnologie avanzate all’interno del Vigneto Villero, migliorando la protezione delle colture e il gusto unito alla qualità del prodotto finale. Questo è infatti uno dei vigneti più importanti presenti nel territorio di Castiglione Falletto, in termini di qualità ed esposizione. La combinazione tra il terreno argilloso e calcare con l’esposizione a Sud e Sud-Ovest ha reso questo vigneto la scelta ideale per la sperimentazione con le reti antigrandine poste a protezione delle colture dai raggi solari.

Per capire come il terreno potesse reagire alla sperimentazione, abbiamo posizionato le reti solo sul versante esposto a sud della vigna, con l’obiettivo di ricercare una maggiore protezione dal sole rispetto alla tradizionale funzione antigrandine.

Il fine ultimo: migliorare il profilo organolettico del Barolo

L’obiettivo di questa soluzione, che prevede l’applicazione delle reti antigrandine a copertura delle viti, è proteggere le piante da un eccessivo calore causato dai cambiamenti climatici, utilizzando due texture di reti differenti, con trama al 15% e al 40%. Alla fine del periodo previsto, i dati saranno valutati per verificare la riuscita dell’esperimento, sia sullo stato dell’uva Nebbiolo che sul profilo organolettico del vino. Il Barolo Villero è, infatti, un vino strutturato e potente, con un profondo profilo aromatico, sottoposto a lunga macerazione che permette al vino di esprimere al meglio le sue qualità anche dopo anni dalla raccolta.

Tecnologia e dati: i data logger al servizio della vigna

L’utilizzo dei data logger è fondamentale: grazie a questi strumenti, posizionati in punti strategici, sarà possibile raccogliere le temperature medie durante l’estate sotto le reti antigrandine, monitorando in tempo reale l’influenza delle reti sul mantenimento della temperatura, con particolare attenzione alla maturazione dell’uva. L’uso dei data logger contribuirà a ottenere un quadro preciso dell’andamento della stagione, permettendo di ottimizzare la gestione del vigneto e garantire che ogni grappolo raggiunga il massimo del suo potenziale, con l’obiettivo finale di ottenere la migliore qualità dell’uva possibile. Un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, due pilastri fondamentali nella viticoltura di qualità.

Come vengono raccolti i dati e cosa si analizza

Come abbiamo anticipato nel paragrafo precedente, ogni data logger permette di misurare parametri specifici, come temperatura, umidità, radiazione solare e velocità del vento.
Questi dispositivi sono fondamentali per monitorare le escursioni termiche quotidiane e l’effetto della rete antigrandine come protezione dalle alte temperature, oltre a essere un valido alleato per analizzare l’esposizione al sole e il potenziale impatto sullo sviluppo dell’uva e sulla qualità del prodotto finale. Anche l’umidità del suolo e dell’aria può essere registrata dai data logger: uno strumento essenziale per comprendere le condizioni ideali per la crescita delle viti e la prevenzione delle malattie. Infine, determinare la velocità del vento è fondamentale per comprendere con quale intensità l’aria potrebbe danneggiare le piante o influire sull’umidità.

Boroli tra tradizione e sperimentazione

Imprenditori dal 1831, il settore vinicolo è entrato a far parte della famiglia Boroli, che ha saputo trasformare la passione per il vino e il territorio delle Langhe in un lavoro fatto di impegno e dedizione. I vini Boroli non scendono a compromessi: nascono dalla tradizione di Langa, sia in vigna che in cantina, a cui si aggiungono sperimentazione e intraprendenza.

Un grande vino nasce da una grande vigna e da un grande terroir. Questi elementi sono fondamentali per creare un prodotto vinicolo che soddisfi i nostri clienti offrendo un sapore unico, frutto dei vigneti della Cantina Boroli. Visita il nostro sito e scopri tutte le nostre produzioni: troverai sicuramente la bottiglia perfetta per ogni occasione.

VISITA LA
CANTINA

Le cantine Boroli, situate a Castiglione Falletto, sono il posto perfetto per immergersi nel magico territorio delle Langhe con percorsi di degustazione e vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna della scoperta e del buon vino.

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