Botte grande, Barrique, tonneaux: un approfondimento sui tipi di botte per il vino

Nell’articolo sulla vinificazione, abbiamo trattato il tema dell’affinamento del vino rosso, che inizia in botte, per poi terminare in bottiglia. Se ti stai chiedendo, quante tipologie di botte ci sono, qual è la differenza tra barrique, tonneaux e botte oppure quanto vino contengono, continua a leggere e risponderemo a tutte le tue curiosità! Le botti di vino, infatti, non sono solo recipienti per la conservazione, ma veri e propri “strumenti” che influenzano la maturazione del vino, conferendo caratteristiche distintive alla struttura, al gusto e all’olfatto.

Quanti tipi di botte ci sono?

Ci sono diversi tipi di botte: la prima grande categorizzazione riguarda il materiale. Nel più vasto dei casi, il materiale utilizzato per le botti è il legno, che a sua volta può essere di Rovere (il più utilizzato), Castagno, Ciliegio, Acacia, Noce, Betulla, e che solitamente proviene da Francia, Slovenia o America. In origine, però, le botti erano in cemento per preservare le caratteristiche dell’uva; attualmente, alcune cantine adottano le botti in cemento per l’affinamento di alcuni vini.

Successivamente, le botti si distinguono per la grandezza: ci sono le botti piccole, ovvero, barrique e pièces e tonneaux, e le botti grandi.

Infine, si differenziano anche per la tostatura – pratica che consiste nell’infuocare l’interno del contenitore – che può essere più o meno duratura e intensa.

Barrique vs Botte: Confronto e Differenze

Tra tutti i tipi di botte, la domanda più frequente sull’argomento riguarda la differenza tra barrique e botte grande.

La barrique è una piccola botte, solitamente di rovere, da 225 litri, quindi più piccola rispetto a una botte classica. Questa caratteristica permette un maggior contatto del vino con il legno, accelerando l’ossidazione e arricchendo il vino con tannini più fini e una maggiore complessità aromatica rispetto alle botti più grandi, in cui la quantità di vino è maggiore e quindi l’ossigenazione è più lenta. Se invece ti stai chiedendo quale aroma cede una barrique al vino, la barrique di rovere è nota per cedere delicati aromi di vaniglia, spezie, e note tostate che si fondono con il profilo naturale del vino.

La Barrique venne introdotta negli anni ’80. Il suo utilizzo, soprattutto nelle Langhe, era visto come una scelta rivoluzionaria e, in pochi anni, divenne una vera e propria moda che ha avuto il suo apice negli anni ’90 e 2000.

Come tutte le mode e le rivoluzioni, sono nate diverse correnti di pensiero, i sostenitori delle barrique e i detrattori, che hanno segnato il territorio.

Nell’ultimo decennio, l’utilizzo delle Barrique è diminuito gradualmente, in primo luogo perché in alcuni casi l’utilizzo della barrique non ha portato i risultati sperati a livello organolettico e, in secondo luogo, molti produttori sono tornati a preferire un invecchiamento più lungo in botte grande.

Il grande insegnamento che possiamo trarre da questa storia è che non esiste una botte migliore di un’altra, ogni territorio e tipologia di vino presentano esigenze e peculiarità diverse; la scelta della botte, quindi, deve essere fatta per esaltarle durante l’affinamento.

Il Tonneau: che cos’è e quanto vino contiene?

Il tonneau è una botte più grande della barrique, con una capacità che varia tra 500 e 900 litri, usato per vini che necessitano di un invecchiamento che non sia dominato dal contatto con il legno.

Le Dimensioni delle Botti: quanto contiene una botte di vino?

Le botti di vino possono variare notevolmente nelle dimensioni, dai 225 litri delle barrique fino ai 10.000 litri o più delle grandi botti usate per vini che beneficiano di un affinamento più lungo.

Una botte di legno ben mantenuta può durare tra i 20 e i 30 anni. La durata è influenzata dal tipo di legno, dalla frequenza di uso, dalla manutenzione e dal tipo di vino che contiene. L’età della botte viene misurata in “passaggi”, ossia contando il numero di vini che hanno completato il periodo di affinamento al loro interno. Più le botti sono nuove – primo passaggio – più rilasciano gran parte delle sostanze cedibili dal legno. Con il passare del tempo, la cessione aromatica e tannica diminuisce fino quasi a scomparire del tutto.

Quale è il legno migliore per le barrique?

Solitamente, il legno migliore per le barrique è il rovere francese, altamente apprezzato per la sua grana fine e alla capacità di integrarsi bene con il vino, conferendo aromi complessi, ma non troppo invadenti.

Tuttavia, non c’è una risposta giusta o sbagliata quando si parla di botti migliori per il vino. La scelta dipende dal tipo di vino, dalla filosofia e dall’idea del produttore e dalle preferenze regionali. Il rovere francese, quello americano e le botti di rovere della Slavonia sono tra le più apprezzate per l’invecchiamento dei vini rossi di qualità.

Il legno, però, è molto importante in quanto non solo conferisce tannini e aromi, ma modula anche l’ossidazione del vino, influenzando la sua struttura e longevità. La scelta del legno e della botte deve quindi essere fatta considerando il tipo di vino, la filosofia del produttore e l’obiettivo enologico desiderato.

Certificazioni e Standard di qualità

Le certificazioni di qualità delle botti, come la Certificazione Forest Stewardship Council (FSC), garantiscono che il legno utilizzato per le botti provenga da foreste gestite in modo sostenibile, assicurando pratiche etiche lungo tutta la catena di approvvigionamento.

La scelta della botte adeguata è essenziale per esaltare le qualità specifiche del vino ed essa dipende dalle scelte enologiche e dal tipo di vino. Ogni vino richiede considerazioni uniche in termini di tipo di legno, dimensioni della botte, e durata dell’affinamento per ottenere il miglior risultato possibile. La comprensione e la selezione attenta delle botti permettono a produttori ed enologi di perfezionare i loro vini e di esprimere al meglio il potenziale del vitigno e del terroir.

In conclusione, le botti non sono semplici contenitori, ma elementi fondamentali che contribuiscono al carattere distintivo di ogni vino. La loro scelta, cura e manutenzione sono passi cruciali nella produzione di vini di alta qualità.

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