In un calice di vino italiano – soprattutto quelli dai caratteri forti e strutturati, come un buon Barolo – non c’è solo il magnifico risultato della vinificazione; i palati più raffinati possono degustare qualcos’altro, tra le note minerali e di sottobosco: il distillato della cultura italiana.
Se il vino è uno dei prodotti che meglio esprime il territorio di provenienza – i colori del paesaggio, la densità dell’aria, la maestria della coltivazione e la tradizione della cantina – scegliere un’etichetta italiana significa fare un sorso dell’iconico Italian lifestyle nelle sue sensazioni più autentiche. Quando parliamo di stile italiano parliamo di bellezza ad ampio respiro. È questione di buon gusto, nel settore fashion (pensiamo ai grandi nomi visionari che hanno portato la moda italiana sulle passerelle e nei guardaroba di tutto il mondo) e nell’ambito food, la cucina mediterranea e i tesori regionali che ad ogni portata svelano il sapore inimitabile della cultura del Bel Paese. Non si tratta solo di eccellenze blasonate ma di un vero e proprio modo di vivere: la dolce vita all’italiana. È anche questa una delle ragioni perché l’Italia è famosa in tutto il mondo. Insieme ai grandi piatti, ai grandi vini, ai grandi monumenti storici, artistici, culturali, c’è un’idea di tempo diversa: una lentezza che si fa spensieratezza, relax, libertà, degustazione lenta di sapori e momenti. In questo articolo ci immergiamo nel cuore di tutto questo.
Gli ingredienti della cultura italiana: le 3 caratteristiche fondamentali
Se ci chiedessero quali sono gli elementi tipici della cultura italiana, molto probabilmente ci troveremmo a declinare in ogni aspetto della quotidianità questi tre valori fondamentali.
Per prima cosa la convivialità. Pensate alle grandi tavole apparecchiate con cura, che si tratti di una cucina durante il pranzo della domenica o il salone da cerimonia di un matrimonio. E ancora le uscite, le gite, i viaggi in famiglia e con gli amici. Gli italiani sono calorosi, accoglienti, ospitali, si dice spesso che siano anche rumorosi, espansivi e comunicativi, sempre pronti a fare festa. Come recita una pubblicità di alcolici del 2020: “Italians, you are too much. And that’s why we love you.” E poi, per socialità più trattenute, c’è anche la magnifica usanza della “visita di cortesia”: con la promessa di non trattenersi ancora a lungo, e l’intenzione di restare un altro po’. In qualunque formula di aggregazione, la cultura italiana è senso di appartenenza, famiglia, gruppo – è voglia di stare insieme.
Per spiegare quali sono i valori comuni in Italia, c’è una risposta che prevale su tutte: la bellezza. Pensiamo ai paesaggi meravigliosi che spaziano da nord a sud, tra falesie poetiche, vette maestose e golfi pittoreschi. Ispirazione di poeti e pittori, patria di vini unici al mondo – uno degli orgogli del Made in Italy. Tra questi, il Barolo è uno dei grandi protagonisti della cultura enologica italiana. Si tratta di un vino forte e strutturato, che nasce tra le colline morbide delle Langhe e che racconta in pieno la cultura italiana: i gesti, la maestria, la storia, l’esercizio di bellezza.
Pensiamo poi alle bellezze architettoniche, dal Duomo di Milano al Colosseo, dalla Mole Antonelliana alla Torre di Pisa; e poi i capolavori custoditi nella Galleria degli Uffizi e nei Musei Vaticani e nelle centinaia di residenze e siti e storici disseminati in tutta la penisola. La cornice della Grande Bellezza.
In questo territorio – geografico e sociale – unico al mondo, c’è un minimo comune multiplo, la caratteristica fondamentale dell’Italian style: la cultura del piacere. Forse è l’aspetto più difficile da spiegare, ma è quello che si respira con più intensità. Il piacere lento che può dare sorseggiare una tazzina di caffè, ammirare un tramonto sul mare, per non parlare delle sensazioni che può dare degustare un buon rosso in una cantina delle Langhe. Il piacere del buon cibo fatto con amore, il piacere del dolce far niente, il piacere dei piccoli piaceri quotidiani che definiscono l’Italian way of life.