La classificazione dei vini è un tema affascinante e complesso, che interessa sia gli appassionati di vino che i professionisti del settore. In Italia, patria di alcune delle etichette più prestigiose al mondo, la Denominazione di Origine rappresenta un marchio di qualità e tradizione.
Ma cosa significa esattamente? E quali sono le diverse classificazioni dei vini italiani? Scopriamolo insieme.
Cosa sono le Denominazioni di Origine dei vini?
Le Denominazioni di Origine sono sistemi di classificazione che certificano l’origine geografica e la qualità dei vini. In Italia, esistono varie tipologie di denominazioni che garantiscono la provenienza e il metodo di produzione del vino, tra cui IGP, DOC e DOCG. Questi marchi non solo proteggono la tradizione enologica, ma offrono anche ai consumatori una garanzia sulla qualità del prodotto.
In questo, il territorio in cui vengono coltivate le uve destinate a diventare vini pregiati nelle nostre cantine svolge un ruolo fondamentale. Il termine tecnico con cui si indica il legame tra terreno, luogo di nascita e proprietà organolettiche del vino è terroir, comprendendo anche le condizioni climatiche, il metodo di coltivazione e di produzione che contribuiscono a rendere unico un prodotto.
Breve storia della Denominazione di Origine
Anche se già gli antichi romani riconoscevano l’importanza del riconoscimento e della categorizzazione dei vini, le prime normative atte a regolamentare la provenienza dei vini risalgono agli inizi del 1900.
Infatti, la storia delle Denominazioni di Origine in Italia inizia ufficialmente nel 1963, con l’introduzione del D.P.R. 930 del 12 luglio sulle denominazioni di origine dei vini. Il primo vino italiano ad essere riconosciuto come DOC (Denominazione di Origine Controllata) fu il Vernaccia di San Gimignano. Da allora, il sistema si è evoluto per includere ulteriori classificazioni come DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), ciascuna con specifici requisiti di produzione e controllo.
Ad oggi la denominazione dei vini è disciplinata dal regolamento (UE) n. 1151/2012.