Tra i vini premiati da Luca Gardini, anche Barolo Brunella 2019

Tra le numerose classifiche in cui Boroli figura tra i vini premiati ce ne sono alcune che assumono un significato particolare sia per il prestigio che portano con sé, sia per la storia e il percorso intrapreso dalla cantina per raggiungere il riconoscimento di queste eccellenze. Dopo numerosi vini molto apprezzati ma che avevano solo sfiorato le votazioni più alte, con il Barolo Brunella 2019 Boroli è riuscita a conquistare la vetta delle classifiche dei vini imperdibili ma anche il gusto e l’apprezzamento del sommelier italiano più famoso al mondo, riconosciuto come il miglior critico enologico del mondo nel 2022 da BWW: Luca Gardini. Infatti, dopo il grande apprezzamento già dimostrato verso i nostri prodotti – come il Barolo DOCG Cerequio del 2019, che è arrivato a un punteggio di novantanove – il sommelier ha amato il Barolo Brunella 2019 a tal punto da assegnargli il punteggio massimo, un 110 cum laude che ribadisce l’eccellenza a cui i nostri prodotti aspirano e che raggiungono con impegno e passione.

Luca Gardini sommelier e le sue pagelle internazionali

Luca Gardini è un sommelier che si è distinto negli anni per la carriera brillante e precoce, che inizia in giovane età e attraversa le realtà più importanti dell’Italia fino a essere riconosciuta a livello internazionale. Il percorso di Gardini inizia presso una delle maggiori eccellenze nostrane, “Enoteca Pinchiorri”, un ristorante che vanta tre stelle Michelin e dove gli è stato possibile dimostrare fin da subito le proprie spiccate capacità, per poi passare a una collaborazione che durerà all’incirca otto anni con il ristorante di Carlo Cracco, due stelle Michelin. Ha lasciato poi il ruolo di sommelier nei ristoranti per dedicarsi esclusivamente alla comunicazione del mondo enologico, arrivando a essere il primo critico italiano annoverato all’interno della lista di critici di Wine Searcher. Numerose sono le collaborazioni che ha instaurato negli anni: con la Gazzetta dello Sport innanzitutto e poi per diverse pubblicazioni, come l’Enciclopedia del vino e I migliori vini e vinaioli d’Italia, con Luciano Ferraro. Oltre a partecipare a numerosissimi eventi nazionali e internazionali, Gardini ha formulato il cosiddetto “Codice Gardini”, un manuale pensato per gli appassionati di vino e che permette anche ai meno esperti di accedere con un linguaggio semplice al mondo dell’enologia. Tantissimi sono i riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo, ma è celebre soprattutto con il nome di Wine Killer per le pagelle che ogni settimana pubblica sul proprio account Instagram e tramite le quali valuta i vini più famosi al mondo, sottolineandone le caratteristiche e i meriti in modo comprensibile per tutti. E Boroli, oltre a essere stato presente a più riprese in questa prestigiosa rubrica, ne occupa ora uno dei punti più alti.

Vini piemontesi premiati: Barolo Brunella tra i preferiti

Il Piemonte rappresenta una delle eccellenze mondiali in fatto di vino. Tra Langhe, Roero e altre località meno conosciute è la regione ideale soprattutto per la produzione di rossi ricchi in struttura e storia. I vini premiati di questi territori sono numerosi e si caratterizzano proprio per la particolare qualità e tradizione impiegata per ottenere prodotti invidiabili. Massima espressione di questa eccellenza è il Barolo – un vino prodotto esclusivamente impiegando uva Nebbiolo in determinati terreni delle Langhe che includono Barolo, Castiglione Falletto e pochi altri – che porta con sé una storia centenaria e che rimane tra i vini più apprezzati non solo in Italia ma in tutto il mondo. Oppure il Barbera, un vitigno molto versatile che produce numerosi vini di alto livello come Barbera d’Asti o Barbera d’Alba. I sapori di questi prodotti raccontano di terre meravigliose, dove il vino viene prodotto con la passione insostituibile che viene tramandata di generazione in generazione. Tra i vini piemontesi premiati siamo fieri di considerarci un’eccellenza riconosciuta da numerose realtà del mondo enologico. Basti pensare al Barolo DOCG Villero delle cantine Boroli, i cui voti sulle principali testate che si occupano di valutare i vini non scendono mai sotto il novantadue, o al Barolo DOCG Classico, apprezzato da tutti coloro che hanno avuto modo di provarlo. E ancora al Barolo Brunella, che grazie all’annata 2019 è riuscito a conquistare non solo Luca Gardini ma anche numerosi altri recensori ed esperti.

I vini rossi più premiati del 2022

Il 2022 è stata l’occasione per degustare bottiglie pregiate, dai sapori decisi e sentori raffinati. Come delle capsule del tempo queste bottiglie ci hanno permesso di valutare le annate precedenti, scoprendo racconti e territori che hanno sprigionato un’inaspettata sinfonia di gusti. Tra i vini rossi premiati e che hanno riscosso un generoso successo ci sono senz’altro numerose etichette del 2016 ma anche scoperte inaspettate che dal 2019 hanno portato con sé un’ondata di storia e percezioni. È proprio di quell’anno il Langhe Nebbiolo 2019 delle cantine Boroli, un esempio ottimo che risponde a un’annata particolarmente proficua, dove la piovosità e la temperatura si sono mantenute leggermente al di sopra della media, permettendo una produzione ottimale e che ha già dato i suoi tanto apprezzati frutti. Uscendo per un attimo dal mondo dei vini Boroli, anche il Barbaresco Muncagota riserva 2017 ha riscosso un notevole successo nel panorama internazionale, portandosi a casa ottime valutazioni. Dello stesso anno è anche il Barolo DOCG Brunella 2017 della nostra cantina, un prodotto che non solo soddisfa il palato e il naso ma che si colloca tra i vini più apprezzati grazie alle tonalità e ai sapori che colpiscono per la loro profondità. Sono molte le bottiglie che portano con sé tutta la storia di un territorio, tutte da scoprire e degustare.

Tutti i vini Boroli premiati da Luca Gardini

Non solo Barolo Brunella 2019 tra i vini premiati da Luca Gardini; molte altre bottiglie delle cantine Boroli sono annoverate tra i taccuini del sommelier. Se infatti il Brunella è riuscito a raggiungere l’eccellenza e totalizzare un punteggio di 110 cum laude, ci sono altri vini che sono riusciti ad avvicinarsi alla vetta. Il primo da citare è senz’altro il Barolo DOCG Brunella 2017, un’annata che anticipa quella del 2019 e riesce a ottenere un punteggio di 98+. Un vino che già lasciava intuire le qualità delle bottiglie successive comunicando un’idea ben precisa che insiste con un retrogusto fruttato deciso e saporito. Abbiamo poi il Barolo DOCG Cerequio, che è riuscito grazie all’impronta marcata e territoriale, a guadagnarsi un punteggio di 99. Il Barolo DOCG del 2019 è poco sotto gli ultimi due, totalizzando un 96+ e facendosi conoscere per le proprie indubbie qualità, tra cui il sapore che richiama i frutti di bosco e un retrogusto che mantiene inalterata l’esperienza tannica dell’assaggio. Questi sono alcuni dei prodotti di Boroli che rappresentano non soltanto una storia di eccellenza e impronta territoriale ma dimostrano la presenza costante delle nostre etichette tra i migliori vini premiati.

 

VISITA LA
CANTINA

Le cantine Boroli, situate a Castiglione Falletto, sono il posto perfetto per immergersi nel magico territorio delle Langhe con percorsi di degustazione e vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna della scoperta e del buon vino.

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